Pianezza al Salone del Libro accoglie l’Ambasciatore del Kosovo
È stato un momento di grande emozione e valore simbolico quello vissuto al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove lo stand del Comune di Pianezza ha ricevuto, per la prima volta, la visita ufficiale di una figura diplomatica di rilievo: l’Ambasciatore del Kosovo presso la Santa Sede, Webi Miftari, grazie alla intermediazione e organizzazione dell'incontro a cura di Giovanni Firera, Presidente Konfindustria Albania in Italia.
A fare gli onori di casa l’Assessore alla Cultura Riccardo Gentile, insieme a rappresentanti dell’amministrazione comunale. Un incontro che ha avuto il sapore dell’apertura, del dialogo e della costruzione di ponti tra comunità diverse ma accomunate dal desiderio di cooperare e valorizzare le rispettive identità culturali.
Una presenza che fa la differenza
«È un grande onore e un grande piacere poter avere oggi qui, al nostro stand, un’eccellenza assoluta della diplomazia», ha esordito l’Assessore Gentile, sottolineando l’importanza di questo evento per Pianezza. «Essere giunti al secondo anno di presenza al Salone con l’ambizione di aprirci al mondo e vedere oggi riconosciuta questa nostra volontà con una visita tanto prestigiosa, è motivo di orgoglio e conferma della bontà del nostro percorso culturale».
L’ambasciatore Miftari ha accolto con entusiasmo l’invito, dichiarando: «È un grande onore essere ospite della vostra comunità. Ringrazio per l’opportunità di conoscere l’amministrazione, il sindaco, e di partecipare a eventi che considero molto importanti. Credo fermamente che questa possa essere l’inizio di una cooperazione tra il vostro Comune, la Regione Piemonte e lo Stato del Kosovo».
La cultura come terreno di incontro
Cultura, diplomazia e apertura internazionale: sono questi i temi che hanno dominato l’incontro. L’assessore Gentile ha ribadito l’intenzione del Comune di allargare i propri orizzonti oltre i confini locali, sviluppando relazioni internazionali capaci di generare sinergie in campo culturale, sociale e anche lavorativo.
«Siamo aperti a tutto ciò che possa arricchire la nostra comunità – ha aggiunto – e speriamo che questo primo incontro si trasformi presto in iniziative concrete: scambi culturali, eventi condivisi, progetti congiunti. Pianezza guarda al futuro con una visione internazionale e inclusiva».
Una relazione che parte da Torino
L’incontro, organizzato all’interno della prestigiosa cornice del Salone Internazionale del Libro di Torino, ha anche rappresentato il proseguimento di un percorso già avviato: «Abbiamo avuto anche un incontro con il Presidente della Regione Piemonte, che ha dimostrato grande interesse per una cooperazione più profonda con il Kosovo», ha ricordato l’ambasciatore Miftari.
Un dialogo che non si limita alle parole di circostanza ma che punta a creare connessioni durature tra istituzioni, cittadini e territori. «Ci sono tante cose che ci uniscono – ha ribadito Miftari – a cominciare dalla cultura. Speriamo che sia possibile approfondire i nostri legami anche in futuro, nel rispetto e nella valorizzazione reciproca delle nostre identità».
Dalla carta alla diplomazia: il ruolo del Salone
Questo incontro conferma come il Salone Internazionale del Libro non sia solo una vetrina editoriale, ma anche un laboratorio di relazioni, un luogo in cui le parole diventano strumenti di collaborazione, comprensione e scambio.
Il messaggio che parte da Pianezza è chiaro: anche un piccolo Comune può diventare protagonista di una diplomazia culturale fatta di persone, visioni e coraggio.
Il saluto finale dell’ambasciatore – «Viva il Kosovo in Piemonte!» – è stato accolto da applausi e sorrisi, mentre già si pensa al prossimo passo: una visita ufficiale della delegazione piemontese a Pristina, capitale del Kosovo, per rafforzare ulteriormente questo nuovo e promettente legame.
Una visione condivisa
In conclusione, il saluto dell’Assessore Gentile ha raccolto lo spirito della giornata: «Speriamo presto di essere ospiti a Pristina e di continuare insieme questo percorso. Il nostro grazie più sincero va all’Ambasciatore Webi Miftari per la sua presenza e disponibilità».
Un piccolo ma significativo tassello di diplomazia culturale che, nato tra gli scaffali del Salone del Libro, promette di aprire nuove strade tra Pianezza e il Kosovo.
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